In una recente riunione del Consiglio Comunale di New York City, si è aperta una significativa discussione riguardo alla possibile rimozione delle statue che onorano individui associati alla schiavitù, tra cui figure iconiche come George Washington, Cristoforo Colombo e Peter Stuyvesant. Durante la sessione del Consiglio di martedì, i membri hanno dibattuto la prospettiva di rimuovere le statue che rappresentano individui che hanno posseduto schiavi, tratto profitto dall’istituzione della schiavitù o sono stati complici in crimini contro le comunità indigene o altre gravi offese contro l’umanità.
Questa riflessione ha naturalmente coinvolto le statue di George Washington, il padre fondatore e primo Presidente degli Stati Uniti, insieme a quelle di Cristoforo Colombo e Peter Stuyvesant, un primo colonizzatore a New York.
Nel tentativo di coinvolgere il pubblico e raccogliere diverse prospettive su questo tema, il Comitato per gli Affari Culturali del Consiglio ha programmato una consultazione pubblica dedicata alla discussione sulla rimozione di queste statue. Nel caso in cui la Commissione per la Progettazione Pubblica decida di non rimuovere le statue, il Comitato per gli Affari Culturali ha avanzato una proposta per l’installazione di “targhe esplicative” nelle loro vicinanze. Inoltre, si prevede che il Dipartimento dei Trasporti collabori con il Dipartimento dell’Istruzione per assicurare che siano posizionate targhe vicino alle scuole che portano i nomi di figure che soddisfano i criteri menzionati.
Il Consiglio Comunale, alle prese con consistenti vincoli di bilancio, ha anche discusso la creazione di un gruppo di lavoro per le riparazioni. La missione principale di questo gruppo di lavoro sarebbe quella di esaminare l’impatto duraturo della schiavitù e delle ingiustizie storiche sugli afroamericani a New York City ed esplorare possibili percorsi per riparazioni al fine di affrontare queste ingiustizie.
Oltre a queste discussioni cruciali, il Consiglio ha affrontato diverse altre azioni degne di nota durante la riunione. Queste iniziative includono la formazione anti-razzismo per il personale che lavora con appaltatori dei servizi umani e all’interno di varie agenzie cittadine. Un’altra proposta che sta attirando l’attenzione è la creazione di un “percorso cittadino per la libertà” di New York City, progettato per educare e commemorare eventi storici significativi legati alla libertà e ai diritti civili nella città.
Queste riflessioni riflettono l’impegno del Consiglio Comunale nel fronteggiare le complesse eredità storiche e nell’incoraggiare un futuro più inclusivo ed equo per tutti i residenti di New York City. Per ulteriori dettagli sulle varie azioni discusse durante la riunione, si prega di consultare i registri ufficiali.