Il Ponte di Brooklyn, una delle icone più riconoscibili di New York City, è una struttura maestosa che funge non solo da tramite per i quartieri di Manhattan e Brooklyn, ma è soprattutto il simbolo dell’ingegnosità umana e della bellezza architettonica.
Inizialmente denominato “New York and Brooklyn Bridge”, successivamente cambiò il suo nome in “East River Bridge” prima di acquisire ufficialmente il nome di “Brooklyn Bridge” nel 1915.
La costruzione del ponte, iniziata nel 1869 sotto la direzione dell’ingegnere John A. Roebling, fu portata avanti dal figlio Washington Roebling dopo la morte del padre. L’inaugurazione ufficiale avvenne il 24 maggio 1883.
Il Ponte di Brooklyn è stato il pioniere dei ponti sospesi con cavi in acciaio, e quando fu completato, la sua larghezza massima di 1595 piedi (circa 486 metri) lo rese il ponte sospeso più lungo al mondo. Tuttavia, nel 1903, il vicino Ponte di Williamsburg superò questo primato registrando una larghezza di 4.5 piedi in più, poco più di un metro.
Durante la costruzione, venne utilizzato un sistema di cassoni pneumatici per posizionare i pilastri dei pontili sotto l’acqua. Questa tecnica innovativa permise di scavare i pilastri nella roccia senza dover affrontare il problema delle infiltrazioni d’acqua.
Nel corso degli anni, il Ponte di Brooklyn è stato il palcoscenico di vari eventi e celebrazioni. Dal passaggio di parate militari alle celebrazioni del Capodanno, il ponte è diventato un’icona festiva.
Alcuni importanti incidenti durante i lavori di edificazione prima e l’apertura al pubblico poi, suscitarono una diffidenza diffusa e l’unico rimedio per rassicurare il pubblico sull’integrità del ponte fu un gesto audace. Nel 1884, Jumbo, un elefante di 7 tonnellate, insieme a suoi 20 compagni, uscì dal tendone di un circo e si avventurò in una passeggiata da Brooklyn a Manhattan. La parata che attraversò il Ponte di Brooklyn si rivelò essere un’esperienza senza precedenti, con la gioia palpabile tra le persone, storie sorprendenti da parte degli elefanti e il circo che confezionò una delle trovate promozionali più memorabili della storia.
Forse non tutti sanno che quando il Ponte di Brooklyn fu aperto al pubblico, veniva richiesto un pedaggio di un centesimo per attraversarlo, che venne poi eliminato nel 1898 quando Brooklyn divenne parte integrante di New York City.
Oggi, il Ponte di Brooklyn oltre ad esse uno dei luoghi più trafficati della città (ci sono più di 100 000 veicoli che lo attraversano ogni giorno) è diventato un luogo di incontro, di esercizio fisico e di ammirazione per la sua architettura. Le sue passerelle pedonali, separate dal traffico veicolare, permettono ai visitatori di godersi una piacevole passeggiata mentre ammirano le viste spettacolari della città.
Visitare questo simbolo iconico è un’esperienza che offre una prospettiva unica sulla storia e sulla bellezza senza tempo di New York.