In un contesto in cui i media continuano a ridurre l’immagine del migrante a semplice oggetto di discussione sull’emergenza e sulla cittadinanza, è necessario cambiare prospettiva.
Discovering Contemporary Theater By Italians of African Descent, in programma alla Casa Italiana venerdì 16 febbraio, è un’occasione per esplorare il teatro italiano contemporaneo di artisti di origine africana e ridefinire la conversazione sull’immigrazione.
Laura Caparrotti, direttrice artistica di Kit, spiega: “In Italia stiamo assistendo a un fenomeno interessante, dove le produzioni culturali degli stranieri diventano strumenti per superare confini e integrare le prospettive migratorie nelle generazioni future”.
Il panel “Contemporary Theater by Italians of African Descent” ospiterà Laura Caparrotti insieme alla drammaturga italo-mauriziana Nalini Vidoolah Mootoosamy e a Margherita Laera dell’Università di Kent, Canterbury, per discutere delle complesse questioni legate all’identità e alla cittadinanza attraverso opere teatrali di autori di discendenza africana o italo-africani.
Seguirà la lettura dell’opera teatrale “The Foreigner’s Smile“, che esplora i conflitti di una famiglia di immigrati indo-mauriziani tra identità culturale e integrazione nella società ospitante. La traduzione dell’opera, curata da Margherita Laera, mira a evidenziare la connessione fluida tra Italia e Stati Uniti, evitando termini offensivi e razzisti.