Un nuovo studio condotto da un gruppo di economisti ha evidenziato la mancanza di benefici a lungo termine per gli individui ai quali viene estinto un debito sanitario.
R.I.P. Medical Debt, un’organizzazione non-profit divenuta una potenza multimilionaria nella filantropia sanitaria, ha implementato una strategia innovativa per sopperire all’enorme massa di debito medico che affligge la popolazione americana. Questa strategia consiste nell’acquistare vecchie parcelle mediche, che altrimenti sarebbero cedute a agenzie di recupero crediti, e nell’eliminare il debito corrispondente.
Tuttavia, uno studio pubblicato da un gruppo di economisti ha sollevato delle perplessità riguardo l’efficacia di questo approccio. Dopo aver seguito 213.000 individui indebitati e aver scelto casualmente alcuni di loro per collaborare con l’organizzazione non-profit, i ricercatori hanno scoperto che il sollievo dal debito non ha migliorato, in media, né la salute mentale né il punteggio di credito dei debitori. Inoltre, coloro i cui debiti erano stati pagati erano altrettanto propensi a rinunciare alle cure mediche di coloro che dovevano ancora sostenere un debito sanitario.
Ray Kluender, professore assistente alla Harvard Business School e co-autore dello studio, ha espresso delusione riguardo ai risultati emersi: “Non vogliamo nasconderlo, siamo rimasti delusi”.
Allison Sesso, direttrice esecutiva di R.I.P. Medical Debt, ha ribattuto sostenendo che i risultati dello studio contrastano con il feedback regolarmente positivo ricevuto dai beneficiari dell’organizzazione.
Tuttavia, il sondaggio condotto dal gruppo lo scorso anno ha rivelato che il 60% delle persone con parcelle mediche ha riportato un impatto negativo sulla propria salute mentale, mentre il 42% ha ammesso di aver procrastinato le cure mediche a causa del debito.
È interessante notare che studi precedenti hanno dimostrato significativi miglioramenti nella salute mentale e finanziaria in seguito alla riduzione di altri tipi di debito, come i prestiti studenteschi o i mutui. Tuttavia, i debiti medici, che possono rimanere impagati per anni senza gravi conseguenze immediate, sembrano comportare altri risvolti.
Amy Finkelstein, economista della salute presso il Massachusetts Institute of Technology, ha sottolineato l’importanza di condurre studi rigorosi su questo tema di politica pubblica. Il suo lavoro di ricerca ha dimostrato gli effetti positivi significativi dell’assicurazione sanitaria sulla salute finanziaria degli individui.
Tuttavia, il recente studio ha sollevato interrogativi sulla reale efficacia della riduzione del debito medico. Nonostante R.I.P. Medical Debt continui ad ottenere donazioni significative che le permettono di annullare miliardi di debito, rimane da vedere se ciò comporterà miglioramenti sostenibili per coloro che ne beneficiano.