A New york si celebra la festa di Santa Rosalia di Palermo

Oggi alle 15:00, presso il Consolato Italiano di New York, si è tenuta la presentazione del quattrocentesimo anniversario del Festino di Santa Rosalia, avvenuta alla presenza del Console Generale di New York Fabrizio Di Michele e del Sindaco del Comune di Palermo, Roberto Lagalla. Quest’anno ricorre il quattrocentesimo anniversario del ritrovamento delle reliquie miracolose di Santa Rosalia, patrona della città di Palermo. La “Santuzza“, simbolo di rinascita e speranza, sarà al centro di un ricco calendario di eventi e iniziative culturali che, a partire dal mese di maggio, continueranno fino ai primi mesi del 2025, animando il territorio provinciale della capitale siciliana.

Quest’anno Palermo celebra un percorso iniziato nel 1624, che oggi compie 400 anni di storia e tradizioni. Sarà un anno ricco di celebrazioni dedicate a Santa Rosalia che, grazie alla partecipazione attiva dell’intero territorio e delle istituzioni, favorirà la ripresa turistica della città, promuovendo una rinnovata identità metropolitana di respiro internazionale. Desidero ringraziare il Console Fabrizio Di Michele per aver reso possibile questa prestigiosa cornice istituzionale per la presentazione internazionale del quattrocentesimo anniversario del ‘Festino’, l’Agenzia Nazionale del Turismo e, in particolare, la Regione Siciliana, rappresentata dal suo Presidente Renato Schifani e dall’Assessore al Turismo, Elvira Amata, per il supporto e la collaborazione attiva nella promozione del 400° anniversario di Santa Rosalia. Palermo si esprimerà in tutta la sua bellezza, attraverso itinerari spirituali e culturali, mostrando al mondo il suo inestimabile patrimonio storico e artistico che si snoda lungo il percorso Arabo-Normanno, patrimonio dell’Unesco, gli edifici storici – scenario prediletto di produzioni cinematografiche internazionali, e i percorsi spirituali che attraversano le strade della città e coprono, con l’Itinerarium Rosaliae, l’intero territorio provinciale. Palermo offrirà ai turisti un viaggio senza precedenti, unico per tutti, in un’atmosfera complessivamente gioiosa che accoglierà visitatori da tutto il mondo nei prossimi mesi” ha affermato il Sindaco del Comune di Palermo, Roberto Lagalla.

Il Comune, insieme alla Città Metropolitana di Palermo, presenta un fitto calendario di intrattenimento che include spettacoli, mostre, concerti, percorsi enogastronomici, conferenze e percorsi spirituali attraverso i quali la città di Palermo e il suo territorio si esprimeranno ai visitatori durante l’Anno Rosaliano. Una narrazione polifonica che renderà omaggio all’inestimabile patrimonio culturale, storico e paesaggistico di Palermo, abbracciata dal mare e protetta dal Monte Pellegrino, dove sorge il Santuario di Santa Rosalia, rinomata meta di pellegrinaggio per i fedeli.

Il 26 maggio verrà mostrata la nuova rappresentazione scultorea della Santa, che verrà poi benedetta e collocata nuovamente nella Cattedrale, segnando l’inizio del programma anniversario per il 400° Anniversario del Festino di Santa Rosalia.

L’occasione della celebrazione di Santa Rosalia è un momento unico di unione tra fede, intrattenimento e, musica e storia” ha aggiunto Roberto Lagalla, il sindaco di Palermo “speriamo che con questa iniziativa molti turisti dagli Stati Uniti e da tutto il mondo possano arrivare in Sicilia e riscoprire le nostre uniche radici

L’evento è stata anche l’occasione di celebrare il ritorno, dopo sette anni, del collegamento diretto Palermo–New York. Il primo volo sarà schedulato per domenica 9 giugno. I collegamenti saranno assicurati da due voli settimanali, il martedì e la domenica, mentre il New York–Palermo è programmato per le giornate di lunedì e il sabato, operati dalla compagnia aerea NEOS.

Siamo certi che il volo diretto Palermo New York incrementerà il flusso turistico verso la Sicilia e contribuirà ad una crescita consistente e duratura del territorio siciliano” ha dichiarato Elvira Amata, assessore regionale al turismo della Regione Sicilia.

La storia di Santa Rosalia

La storia di Santa Rosalia inizia alla corte palermitana dei re Normanni. È in questo raffinato ambiente medievale, profondamente permeato da suggestioni medio-orientali, che incontriamo per la prima volta la figlia di Sinibaldo, signore di Quisquina e delle Rose, e nipote del re Ruggero dal lato materno. La giovane fa parte delle damigelle della regina e nel suo futuro si prospetta un matrimonio degno del suo rango. Una visione alla vigilia delle nozze spinge Rosalia a ritirarsi in un convento e poco dopo, in cerca di una vita mistica caratterizzata da preghiere e penitenza, decide di andare a vivere in una piccola grotta sul Monte Quisquina, nel feudo di famiglia. Presto si diffonde la voce e gli abitanti locali iniziano a visitare Rosalia, mossi dapprima dalla curiosità e poi, riconoscendo il suo fervore religioso, dalla speranza che la giovane possa includerli nelle sue preghiere e intercedere per loro davanti a Dio. Molti iniziano a considerarla una santa e il numero di persone che chiedono la sua intercessione cresce a tal punto da impedirle di dedicarsi completamente all’adorazione di Dio. Così Rosalia si trasferisce al Monte Pellegrino, la grande montagna che chiude il golfo di Palermo a nord. Alla sua morte, Rosalia viene beatificata dalla popolazione, ma dovranno passare quattro secoli prima che la Chiesa dia un seguito ufficiale.

Nel 1624 la città di Palermo è piegata da una terribile peste. Il popolo si rivolge continuamente ai propri santi patroni e qui interviene Rosalia, rivelando a una donna il luogo dove sono nascoste le sue reliquie mortali. Le reliquie vengono recuperate e portate in città per essere esaminate da una commissione. Passano alcuni mesi, Rosalia si rivela nuovamente, questa volta a un saponiere, che esorta a recarsi dal Cardinale Giannettino Doria per invitarlo a fermare “dispute e dubbi” sulle ossa e a farle portare in processione. In questo modo, al passaggio delle reliquie, la peste cesserà. Quella prima processione miracolosa è stata seguita da molte altre. Rosalia, canonizzata anche dalla Chiesa per il suo intervento a favore dei palermitani, è entrata nei cuori dei suoi concittadini.

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