Il Consolato italiano di New York ha lanciato un innovativo programma basato sull’intelligenza artificiale che permette di intrattenere una conversazione con il celebre esploratore Cristoforo Colombo, uno dei personaggi storici più controversi. Questa iniziativa ha suscitato meraviglia e sorrisi grazie alle risposte taglienti fornite dall’intelligenza artificiale.
La piattaforma è stata sviluppata da Querlo, un’azienda che ha collaborato con il Comune di Genova, che ha fornito gran parte delle informazioni su Colombo, e la National Italian American Foundation (NIAF), un’organizzazione che promuove il patrimonio italiano negli Stati Uniti. Il progetto è stato ulteriormente supportato dalla deputata europea Isabella De Martini, rappresentante di Genova nel mondo.
Francesco Rulli, CEO di Querlo, ha spiegato che l’obiettivo principale del progetto è l’educazione, ed è per questo che il servizio è gratuito e già disponibile online. Il programma è stato sviluppato in risposta alla necessità di far comprendere meglio la figura di Colombo, spesso fraintesa e mal interpretata nella storia. John Calvelli, presidente della NIAF, ha sottolineato l’importanza di questo strumento nel permettere ai cittadini di New York e agli americani di comprendere meglio chi fosse Cristoforo Colombo, un immigrato che ha sperimentato le stesse sensazioni di novità, scoperta ed esplorazione di chi si sposta oggi. Colombo è stato elevato a simbolo proprio per questo motivo.
Il Console Generale Fabrizio Di Michele ha presentato il progetto con grande entusiasmo, sottolineando come sia stato eccezionale vedere un Presidente del Consiglio italiano omaggiare Cristoforo Colombo presso Columbus Circle a New York. Ha anche aggiunto che l’intelligenza artificiale risponde agli input esterni, ma ha riconosciuto il lavoro dettagliato e accurato svolto per inserire tutte le nozioni necessarie.
Il processo di creazione di questo programma è stato rigoroso. Quando è iniziato il lavoro su Colombo, sono stati richiesti documenti storici al Comune di Genova e sono stati consultati esperti per garantire un’interpretazione accurata della storia dell’esploratore. La professoressa e storica Gabriella Eraldi ha contribuito alla verifica delle fonti, e i dati raccolti sono stati organizzati in modelli di linguaggio. Infine, è stata aperta la possibilità di scrivere e conversare con Cristoforo Colombo attraverso ChatGPT.
Durante la presentazione al Consolato, il pubblico ha sottoposto Colombo a una serie di domande, dalle informazioni su Genova nel Quattrocento al motivo per cui decise di partire sotto la corona spagnola, dalle accuse di genocidio e colonizzazione alle emozioni suscitate dalla rimozione delle sue statue. Le risposte di Colombo hanno dimostrato la portata delle informazioni inserite da Rulli e dagli esperti nel sistema.
In definitiva, questa innovativa iniziativa offre un’opportunità unica per dialogare con una figura storica come Cristoforo Colombo attraverso l’intelligenza artificiale, aprendo nuove porte all’educazione e alla comprensione della storia.