Un rapporto di recente pubblicazione redatto dal Comptroller Tom DiNapoli ha evidenziato la prospettiva di un recupero occupazionale dello Stato di New York pre-COVID che richiederà più tempo del previsto.
L’analisi dettagliata suggerisce che potrebbe essere necessario attendere fino alla fine del 2026 prima di ristabilire i livelli occupazionali precedenti all’epidemia. Nonostante il progresso notevole con il recupero del 94,7% dei posti di lavoro persi, rimane evidente uno squilibrio significativo tra New York City e il resto dello Stato, evidenziando disparità persistenti tra i settori pubblico e privato.
Ulteriori preoccupazioni sorgono dal calo demografico osservato a New York City, con una diminuzione di quasi 102.000 persone registrata dal 2022 al 2023. Questo trend demografico potrebbe avere conseguenze rilevanti sull’economia futura della città e dello Stato nel suo complesso.
Nonostante la gravità di questi dati, l’ufficio della governatrice Kathy Hochul ha voluto contestualizzare la situazione, sottolineando il ruolo unico di New York come epicentro della pandemia COVID-19, subendo impatti più gravi rispetto ad altri Stati della nazione.
Tuttavia, resta evidente che il percorso verso il pieno recupero occupazionale sarà un viaggio ancora lungo e impegnativo, richiedendo sforzi congiunti e strategie efficaci per superare le sfide in vista.