L’impatto negativo delle navi da crociera sulle comunità e sulla salute dei residenti di New York ha spinto l’introduzione di una legislazione volta a regolamentare le attività di queste imbarcazioni nei corsi d’acqua della città.
Ogni anno, oltre 200 navi da crociera attraccano a New York, portando con sé circa 1,3 milioni di passeggeri e un flusso turistico di 420 milioni di dollari. Tuttavia, l’operato di queste navi comporta un notevole impatto ambientale: una singola nave ormeggiata può emettere gas di scarico diesel equivalenti a 34.400 camion inattivi in un giorno.
Adam Armstrong, attivista della comunità residente a Red Hook, Brooklyn, ha espresso preoccupazione per l’effetto inquietante del fumo nero proveniente dalle navi da crociera. In risposta a queste preoccupazioni, è stato presentato un nuovo disegno di legge al Consiglio comunale che mira a ridurre le emissioni delle navi da crociera obbligandole a collegarsi alla rete elettrica della città mentre sono attraccate.
La proposta legislativa, se approvata, rappresenterebbe un passo avanti significativo per New York, che diventerebbe la prima città della costa orientale a implementare tali restrizioni. La consigliera Alexa Avilés, sostenitrice della legge, ha evidenziato l’importanza di affrontare le infrastrutture nocive e l’inquinamento atmosferico come parte degli sforzi della comunità per la giustizia ambientale.
Tuttavia, ci sono sfide da affrontare, incluso il fatto che solo il 40% delle navi da crociera è attrezzato per collegarsi alla corrente elettrica da terra. Inoltre, le dimensioni di alcune navi, come la MSC Meraviglia, le rendono inadatte per il collegamento diretto alla rete elettrica dei terminali portuali.
La proposta legislativa è stata accolta con un certo ottimismo, ma la comunità rimane vigile, richiedendo un impegno tangibile da parte delle autorità per garantire un futuro più sostenibile per Red Hook e per l’intera città di New York.