Dopo 15 anni riaprono le liste d’attesa per il sostegno agli affitti a New York

Il Section 8 aiuta più di 5 milioni di persone in tutto il territorio statunitense, ma è chiaro che a New York l'esigenza è ancora più elevata. Grazie a questo programma, almeno 250.000 persone su New York riescono a spendere solo il 30% del proprio reddito per pagare l'affitto

Due problemi attanagliano New York da anni, generando un ciclo causa-effetto che non sembra ancora vedere la fine: il primo è la cronica mancanza di case, di cui l’amministrazione cittadina sta cercando di occuparsi con costanti annunci di nuovi lotti in costruzione; il secondo è l’ovvio costo delle case libere che, sia che si voglia acquistare o semplicemente affittare, rimane proibitivo per la maggior parte delle persone comuni.

Così, la New York City Housing Authority (NYCHA), l’ente governativo creato nel 1934 che si occupa di fornire alloggi ai cittadini di New York con reddito basso, ha annunciato lunedì la riapertura delle liste d’attesa per i voucher abitativi, noto anche come Section 8: si tratta di un programma finanziato a livello federale, chiuso dal dicembre 2009, che copre la maggior parte del costo di un affitto, ma che aveva accumulato una lista d’attesa di circa 128.000 famiglie newyorchesi. Dal 2009 ad oggi la lista era scesa a 3.700 nuclei famigliari, spingendo l’NYCHA a riaprirla dopo 15 anni.

Il Section 8 aiuta più di 5 milioni di persone in tutto il territorio statunitense, ma è chiaro che a New York l’esigenza è ancora più elevata. Grazie a questo programma, almeno 250.000 persone su New York riescono a spendere solo il 30% del proprio reddito per pagare l’affitto. Tuttavia, trovare appartamenti disponibili e che accettino i voucher è sempre più difficile a causa della grave carenza di alloggi e della riluttanza dei proprietari a partecipare al programma.

Un’analisi del Furman Center della New York University ha evidenziato che nel 2022 solo il 58 percento delle famiglie con bambini è riuscito a trovare un appartamento entro un anno dall’ottenimento del voucher, rispetto a oltre il 70 percento nel 2018. Questo calo è attribuibile sia alla scarsità di alloggi sia alla discriminazione nei confronti dei titolari di voucher. Il tasso di vacanza degli affitti nel 2023 era solo dell’1,4 percento, il più basso degli ultimi 50 anni, rendendo ancora più difficile per le famiglie trovare una casa adeguata.

L’NYCHA prevede di ricevere oltre 500.000 domande per la nuova lista d’attesa, che rimarrà aperta fino al 9 giugno. Saranno selezionate 200.000 famiglie idonee e, a partire da agosto, verranno distribuiti voucher a un ritmo di circa 1.000 famiglie al mese. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo per affrontare la crisi abitativa di New York, anche se permane la necessità di incrementare la disponibilità di alloggi accessibili.

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