È stato presentato ieri alla Camera dei deputati il “Business Care International Award 2026”, prestigioso riconoscimento promosso da Business Care a Roma e a New York e giunto all’ottava edizione.
Il premio valorizza personalità, istituzioni e organizzazioni che si sono distinte per etica, innovazione, cultura e buon business, contribuendo al miglioramento della società. L’edizione 2026 si annuncia particolarmente significativa e vedrà la premiazione dei “Magnifici 10”, sette personalità di fama internazionale e tre giovani talenti emergenti che rappresentano l’eccellenza italiana nel mondo.
Alla presentazione sono intervenuti il presidente del premio Massimo Veccia, i componenti della giuria Fabrizio Ferragni, Paolo Liguori, Silvana Mangione e Alessandro Masi, il deputato Christian Di Sanzo e i membri del board di Business Care, Alberto Milani e Andrea Vento.
Durante i lavori, Veccia ha annunciato un’importante novità: l’introduzione della sezione “Le Icone del Made in Italy che illuminano il Mondo”, dedicata a brand, realtà produttive e talenti che contribuiscono alla reputazione internazionale dell’Italia. La decisione nasce dal mutato scenario del commercio globale e dalla necessità di contrastare l’Italian Sounding, valorizzando le eccellenze autentiche che portano qualità e identità italiana all’estero.
Ospite dell’evento è stato Fabrizio Raimondi, del Consorzio Parmigiano Reggiano, che ha ricordato come il Parmigiano Reggiano sia un’icona del Made in Italy: un prodotto simbolo dell’identità italiana, amato in tutto il mondo e spesso considerato dagli italiani all’estero il ‘sapore di casa’. Il settore genera oltre 50.000 posti di lavoro e un valore al consumo superiore a 3,2 miliardi di euro. Per la prima volta le esportazioni hanno superato le vendite nazionali, confermando il ruolo internazionale del prodotto, definito una vera e propria bandiera dell’Italia. Raimondi ha sottolineato anche il valore del Parmigiano Reggiano per i territori d’origine: “sostiene le comunità locali, mantiene vivi i distretti produttivi, contrasta lo spopolamento e crea ricchezza non delocalizzabile”.
Per Fabrizio Ferragni “in un momento storico complesso e frammentato, il premio rappresenta una bussola per chi lavora a tutela delle ricchezze del Paese”. Paolo Liguori ha sottolineato come, nell’era dell’intelligenza artificiale, sia “fondamentale riconoscere il valore delle intelligenze umane che alimentano l’ingegno italiano nella cultura, nell’arte e nella progettazione, ribadendo che le persone restano al centro del mondo e del business”.
Il premio integrerà anche nuovi progetti, prodotti direttamente da Business Care con il supporto dei partner, dedicati ai settori dell’arte, della musica e della ricerca. Le cerimonie ufficiali si terranno il 19 marzo 2026 alla Camera dei e il 12 novembre 2026 a New York, al Consolato Generale d’Italia.
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