Visions of Volterra: La tecnologia al servizio della storia

Volterra, una delle città più affascinanti della Toscana, diventa il fulcro di un innovativo progetto di conservazione digitale, dove tecnologia e patrimonio si incontrano per proteggere la storia per le generazioni future.

Al centro della mostra Visions of Volterra si trova una delle scoperte archeologiche più importanti degli ultimi anni: l’Anfiteatro Romano di Volterra, un’imponente struttura del I secolo d.C., venuta alla luce nel 2015 durante lavori di restauro. Con una capienza stimata di 10.000 spettatori, questo sito offre nuove prospettive dell’ingegneria romana e sul ruolo della città nell’antichità. Attualmente, l’anfiteatro è ancora oggetto di scavo da parte della Soprintendenza per l’Archeologia, le Belle Arti e il Paesaggio per le province di Pisa e Livorno.

Grazie all’impiego di strumenti digitali avanzati come droni, fotogrammetria e laser scanning terrestre, un team di esperti della Volterra-Detroit Foundation e di Case Technologies, in collaborazione con Autodesk, ha sviluppato modelli 3D ad alta risoluzione per ricostruire digitalmente i principali monumenti antichi e moderni della città. Questi modelli, esposti insieme a repliche in scala stampate in 3D e rari reperti archeologici, offrono un nuovo punto di vista sui principi di progettazione romana, mettendo in discussione le tradizionali concezioni architettoniche.

In occasione dell’inaugurazione della mostra si è discusso sul dedicato al ruolo della conservazione digitale nella tutela del patrimonio storico, soprattutto di fronte alle minacce poste dal cambiamento climatico, dai disastri naturali e dal trascorrere del tempo.

Nel video intervistati:

Emanuele Amendola – Direttore IICLA

Raffaella Valentini – Console Generale in LA

Tristan Randall, Strategic Projects Executive, Business Development di Autodesk, 

Dr. Elena Sorge, Project Manager per gli scavi dell’Anfiteatro di Volterra,

Nicolas Mangon, VP AEC Strategy & Marketing di Autodesk

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